Parte da Manoppello, terra di Marcinelle e di migranti, il progetto HospItaly

10 migranti impegnati in un corso di formazione professionale

Data di pubblicazione:
18 Giugno 2024
Parte da Manoppello, terra di Marcinelle e di migranti, il progetto HospItaly

Da un lato l’accoglienza dei migranti attraverso un percorso di formazione, che diventa volano di inclusione; dall’altro una risposta concreta alle esigenze delle imprese che cercano personale nel settore della ristorazione e della produzione alimentare.

Parte da Manoppello, terra di Marcinelle e di migranti, HospItaly, il progetto presentato stamattina, 18 giugno, in sala Wojtyla nato da una rete virtuosa che unisce istituzioni, mondo dell’imprenditoria, cooperative impegnate nell’accoglienza, associazioni di categoria, enti di formazione, gruppi di azione locale.

Grazie all’iniziativa 10 ospiti della cooperativa sociale Fagem, che accoglie i migranti nel villaggio di Brecciarola, sono alle prese con un corso di formazione professionale che consentirà loro di acquisire la qualificazione regionale di Cameriere di sala, bar e attività di banchetti. Alla conclusione del percorso di 123 ore, questi ragazzi dai 20 ed i 38 anni, provenienti da Camerun, Bangladesh, Benin, Costa d’Avorio, Mali, Burkina Faso e Tunisia, potranno, quindi, essere impiegati in mansioni che prevedono pulizia, manutenzione e riordino degli spazi, allestimento ed organizzazione della sala e al servizio di somministrazione di cibi e bevande.

Un test dal forte valore simbolico e operativo, che può dare una risposta interessante alle attese di più soggetti.

Il progetto è promosso dalla Confesercenti Abruzzo con il supporto del GAL Terre Pescaresi.

Alla presentazione di Manoppello, con il sindaco Giorgio De Luca, hanno preso parte suor Vera D’Agostino, madre superiora delle Figlie dell’amore di Gesù e Maria, che tutti conoscono per la sua capacità di tradurre in atti concreti le tante attività che porta avanti sul territorio e l’imprenditore Loriano Iezzi, titolare di Caffetteria Anna e promotore dell'iniziativa, che ha sostenuto anche le spese del materiale didattico e di consumo per l’organizzazione del corso.

Con loro l’assessore regionale alla formazione Roberto Santangelo, il presidente di Confesercenti Abruzzo Daniele Erasmi e tutto il gruppo di lavoro dell’associazione dal direttore Lido Legnini alla direttrice del Cescot Sonia Di Naccio e il presidente del Gal Terre Pescaresi Domenico Francomano.

“Si tratta di un progetto che ci rende orgogliosi e che trova risposte ad esigenze reali: da un lato c’è chi cerca un impiego e dall’altro chi richiede certe figure professionali. Un progetto - ha detto il sindaco Giorgio De Luca - che da una prima risposta sperimentale alla persistente difficoltà di ricerca di personale nel settore della ristorazione in Abruzzo e che ci auguriamo sia un modello replicabile ed efficace”.

 

 

Ultimo aggiornamento

Martedi 18 Giugno 2024