Descrizione
Un pomeriggio con la storia per ricordare i soldati invisibili che furono mandati a morire nelle guerre coloniali di fine Ottocento e sottolineare i valori fondanti della pace e della convivenza civile dei popoli. È in programma sabato 19 ottobre alle 18, negli spazi della ex chiesa di San Lorenzo, in piazza San Francesco, l’incontro La Piazza della Memoria, promosso dalla sezione Alpini di Manoppello, con la collaborazione del Comune, nel corso del quale, a partire dalla presenza in centro storico di uno spazio pubblico intitolato ai Caduti di Saati e Dogali, sarà ripercorsa quella pagina triste dell’avventura coloniale italiana in Eritrea ed Etiopia. Il racconto, alternato a letture e proiezioni di immagini, introdotto da Antonio Iezzi, coordinatore regionale del gruppo Alpini-Protezione Civile ed aperto dal saluto del sindaco Giorgio De Luca, sarà affidato a Mario Salvitti, studioso, alpino, grande appassionato di storia ed esperto di commemorazioni militari. L’appuntamento di Manoppello sarà l’occasione, 137 anni dopo la battaglia di Saati e Dogali, combattuta il 26 gennaio 1887 tra le truppe del Regno d’Italia e le forze abissine durante la prima fase dell’espansione in Eritrea. Una guerra che per i giovanissimi italiani, inviati allo sbando in Africa si trasformò in un vero e proprio massacro.
“L’incontro – ha spiegato Salvitti - che mi onora, consentirà di approfondire la conoscenza di una parte di controversa storia nazionale e farà mergere il lato umano della vicenda attraverso le figure dei militari coinvolti, inconsapevoli protagonisti di un evento che tanto impressionò l’opinione pubblica dell’epoca tanto da suscitare decine e decine di intitolazioni di piazze, strade e monumenti ai caduti di Saati e Dogali”.
Ingresso libero.
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Ultimo aggiornamento: 16 ottobre 2024, 13:43